Con il Decreto Fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 ha ridotto ulteriormente il limite per l’utilizzo di denaro contante e titoli al portatore per i cittadini residenti in Italia che, dal 1° gennaio 2022, è fissato nella misura di 1.000 euro per sin-gola transazione. La norma ha l’obiettivo esplicito di contrastare le operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio di de-naro proveniente da attività illecite e finalizzato al finanziamento di attività terroristiche. Il divieto è attivo nei confronti di tutte le operazioni che prevedono il trasferimento di denaro con-tante e titoli al portatore, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (persone fisiche e/o giu-ridiche) che, complessivamente osservate, raggiungano o superino la soglia stabilita dalla legge come lecita, attualmente pari a 1.000 euro e quindi i trasferimenti di contante di titoli al portato-re, saranno possibili fino alla somma di 999,99 euro. Riassumendo: è possibile di pagare in CONTANTI >>> per somme fino a € 999,99 è VIETATO pagare in CONTANTI >>> per somme pari o superiori a € 1.000,00 Pertanto, sono considerate illecite tutte quelle operazioni che avvengano in contante per somme pari o superiori alla soglia dei 1.000,00 euro, ma anche tutte quelle che artificiosa-mente introducano nelle transazioni un frazionamento fittizio dei pagamenti, allo scopo di elu-dere il limite di legge, mentre sono consentiti i pagamenti c.d. misti, che avvengano dunque in parte con mezzi tracciabili e in parte in contanti, quando la parte contante sia inferiore alla soglia. I trasferimenti di contanti sopra soglia devono essere effettuati obbligatoriamente attra-verso banche, Poste Italiane Spa, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento secondo la procedura stabilita dall’art. 49, D.Lgs. n. 231/2007. Tra le operazioni illecite devono intendersi incluse anche le donazioni e i prestiti, pur se ef-fettuati fra parenti. Lo Studio è a disposizione, come sempre, per fornire maggiori informazioni.




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